Uno dei vantaggi tecnici spesso dimenticati dei veicoli elettrici rispetto a
quelli a carburante è che non perdono potenza in quota, visto che non
dipendono dall’ossigeno atmosferico. In un motore a scoppio, la combustione è
alimentata dall’ossigeno presente nell’aria, ma in quota l’aria è più
rarefatta e quindi il motore fatica ad aspirare ossigeno sufficiente. Il fenomeno è particolarmente marcato nei modelli con turbocompressore.
Con le auto elettriche questo problema non si pone, e così un automobilista
cinese, Trensen Chongqing, ha provato ad andare fino a 5200 metri di quota, ai
piedi dell’Everest, con una Tesla di serie. La parte più impegnativa è stata la
condizione proibitiva di alcune delle strade e la difficoltà nel reperire
alloggio (Chongquing ha dormito in auto, riscaldato dalla batteria del
veicolo); sorprendentemente la ricarica è stata il minore dei problemi, grazie
alla rete di colonnine, l’ultima delle quali si trova al
Roof of the World Grand Hotel
di Tingri, a circa 190 km dalla destinazione.
Lasciando da parte questi viaggi insoliti, la trazione elettrica può essere quindi vantaggiosa per chi vive e si sposta in alta montagna.